Quest’opera è una soglia. Uno spazio in cui il caos non distrugge, ma trasforma. Quando l’ho dipinta, non cercavo risposte. Volevo solo onorare ciò che mi aveva segnato profondamente: l’amore, il dolore, la perdita, e quella bellezza che appare quando smettiamo di voler controllare.

Il cielo rappresenta per me una coscienza che si espande, come quando smettiamo di resistere e semplicemente respiriamo. L’acqua è pura emozione: ciò che scorre, ciò che riflette, ciò che trascina ma anche purifica. E i fiori… sono offerte. Sono il mio modo di dire “grazie” e “ti ricordo” senza parole.

Quest’opera è nata in un momento di rottura, in quegli istanti in cui tutto sembra crollare. Ma è stato proprio lì che ho trovato fessure attraverso le quali entrava la luce. Mas Alla Del Caos è quello spazio in cui il visibile e l’invisibile si fondono, in cui ciò che siamo e ciò che smettiamo di essere convivono.

Qui, il caos è fertile. Ciò che sembra frammentato rivela nuove forme di bellezza. Questo dipinto è un portale emotivo. Ogni tratto, ogni colore, è parte di un omaggio senza fine. È il mio tributo eterno a ciò che mi ha trasformata e a ciò che continua a vivere dentro di me.